Fa questo lavoro all’aperto e cura i giardini: ecco lo stipendio reale di un addetto al verde

Lavorare all’aperto come addetto al verde è un mestiere che unisce passione per la natura con competenze pratiche e tecniche, indispensabili per la cura di giardini, parchi e aree verdi private e pubbliche. Questa figura professionale, comunemente identificata come giardiniere, si occupa di interventi di manutenzione, progettazione paesaggistica e gestione delle piante, assicurando spazi belli e sicuri sia in città che in zone residenziali.

Le attività quotidiane di chi cura il verde

Il lavoro all’aperto di un addetto al verde si caratterizza per la sua varietà e complessità. Principalmente, queste figure svolgono:

  • Piantumazione, potatura e irrigazione di alberi, arbusti, fiori e siepi.
  • Manutenzione ordinaria dei prati tramite sfalcio, concimazione e trattamenti fitosanitari.
  • Creazione e rinnovo di aiuole, orti e piccoli spazi decorativi per rendere più gradevoli ambienti domestici, pubblici o aziendali.
  • Gestione delle attrezzature tipiche del mestiere, come decespugliatori, motoseghe e tosaerba.

Si tratta di compiti spesso semplici e di routine, ma che richiedono costanza, attenzione alle stagioni e una certa resistenza fisica. L’abilità maggiore consiste nel riconoscere le esigenze delle diverse tipologie di piante e nel saper “leggere” il terreno, così da effettuare gli interventi più indicati .

Lo stipendio reale in Italia: dati aggiornati

Quanto guadagna realmente chi svolge il lavoro di giardiniere o addetto alla manutenzione del verde in Italia? I dati più recenti restituiscono una panoramica chiara e aggiornata:

  • Stipendio medio annuo: 21.000 euro
  • Retribuzione oraria: circa 10,77 euro
  • Posizioni iniziali: partono da circa 19.800 euro
  • Giardinieri esperti: possono arrivare fino a 23.960 euro all’anno
  • Ancora, uno studio su 930 salari reali evidenzia una media leggermente diversa: 17.620 euro all’anno, 1.468 euro al mese, 8,67 euro all’ora .
  • Per chi lavora con contratto, la cifra media è di 18.500 euro annui, 1.542 euro al mese e 9,1 euro all’ora .

I valori possono variare sensibilmente in base all’esperienza, alla qualifica, al tipo di contratto (tempo determinato, indeterminato o stagionale), e soprattutto alla zona geografica di lavoro. Ad esempio, regioni come il Lazio registrano stipendi medi di 26.400 euro, ben al di sopra della media nazionale .

Anche il tipo di attività incide: chi svolge lavori aggiuntivi come la progettazione di giardini o la manutenzione di aree pubbliche può vedere uno stipendio più alto rispetto a chi si limita alle mansioni di base.

Variabili che incidono sulla retribuzione

L’ampio range stipendiale dipende da molteplici fattori:

  • Esperienza: dopo cinque anni di lavoro, le retribuzioni salgono da una fascia iniziale di 994-1.690 euro al mese fino a circa 1.175-1.873 euro mensili per una settimana lavorativa di 40 ore .
  • Specializzazione: Addetti alla manutenzione o tecnici specializzati possono guadagnare cifre prossime a 25.000-31.200 euro all’anno .
  • Area geografica: Città come Roma e Palermo, e regioni del Nord e Centro Italia, offrono le migliori opportunità di guadagno .
  • Tipo di datore di lavoro: La retribuzione è generalmente più alta presso enti pubblici, cooperative e grandi aziende rispetto ai piccoli privati.

Va ricordato che molti giardinieri lavorano come autonomi o con partita IVA, fatturando di volta in volta per i servizi svolti. In questo caso il guadagno dipende dalla capacità di acquisire nuovi clienti e gestire il portafoglio degli interventi.

Competenze richieste e formazione

Malgrado si possa accedere a questo lavoro senza un percorso scolastico specifico, il settore negli ultimi anni ha visto crescere l’attenzione verso la formazione tecnica e la specializzazione. Diverse regioni offrono corsi finanziati per diventare manutentore del verde, che comprendono:

  • Gestione e costruzione di aree verdi
  • Utilizzo in sicurezza di strumenti professionali
  • Norme di tutela ambientale e paesaggistica
  • Elementi di agronomia e botanica

La richiesta di formazione cresce anche per motivi di sicurezza sul lavoro. È fondamentale conoscere le principali normative in materia di prevenzione di infortuni, uso corretto di attrezzature meccaniche e prodotti chimici.

Alcuni addetti al verde si specializzano in progettazione paesaggistica, ottenendo certificazioni che permettono una crescita di responsabilità e stipendio. L’innovazione nel campo della sostenibilità, degli impianti irrigui intelligenti e della gestione ecologica ha aperto nuove opportunità lavorative e di reddito.

Prospettive di carriera e soddisfazione professionale

Molti professionisti del verde riferiscono una buona soddisfazione lavorativa per la possibilità di lavorare all’aperto, a contatto con la natura e con una certa autonomia organizzativa. Le prospettive di carriera comprendono:

  • Responsabile di squadre per la manutenzione pubblica o privata
  • Gestore di vivai e punti vendita di piante
  • Consulente per progettazione e gestione di paesaggi urbani
  • Formatore nella sicurezza e nella tutela ambientale

La domanda di giardinieri qualificati resta solida, in particolare nelle grandi città dove la cura delle aree verdi è sempre più richiesta per migliorare la vivibilità urbana e la qualità dell’aria.

In sintesi, svolgere questo mestiere offre una retribuzione dignitosa, condizioni di lavoro variabili ma generalmente buone, e la possibilità di crescere sia economicamente che professionalmente grazie all’aggiornamento continuo e alla diversificazione delle competenze.

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