Non seminare questo ortaggio in luna calante a settembre: ecco perché crescerà male

Il momento ideale per la semina degli ortaggi nel mese di settembre è spesso associato alle fasi lunari, secondo la tradizione contadina italiana. Tuttavia, scegliere la luna sbagliata per certi ortaggi può compromettere lo sviluppo delle piante e la qualità del raccolto. La fase di luna calante viene storicamente collegata a semine e trapianti, specialmente di quelle varietà che si sviluppano principalmente sotto terra.

Come agisce la luna calante sulla crescita degli ortaggi

Durante la luna calante, secondo le osservazioni popolari, i succhi delle piante tendono a ritirarsi verso la radice, rendendo la terra più ricettiva ai semi. In questa fase, si raccomanda generalmente di seminare ortaggi che si sviluppano sotto terra, come carote, rape, cipolle e altre varietà da radice. Questi ortaggi traggono beneficio dall’energia che si concentra nel terreno e nelle zone radicali, favorendo una crescita equilibrata e una maggiore conservabilità del raccolto nel tempo.

La luna calante è anche il periodo indicato per seminare e trapiantare ortaggi che non devono andare a seme rapidamente, in modo da evitare la prematura fioritura e produzione di semi, che spesso porta a un prodotto meno gustoso e di qualità inferiore.

Le conseguenze di una semina errata con la luna calante

Non tutte le verdure, tuttavia, rispondono in modo positivo alla semina durante la luna calante. Gli ortaggi da foglia, come insalata, lattuga, cicoria e rucola, che vengono coltivati per le loro parti aeree e non per il seme o la radice, possono esser penalizzati. La tradizione suggerisce che se queste varietà vengono seminate in luna calante, il loro ciclo vegetativo può essere modificato in modo sfavorevole.

L’errore si traduce spesso in uno sviluppo più rapido dello stelo e della fioritura. Quando una pianta come l’insalata inizia a fare lo stelo (chiamato anche “montata a seme”), la maggior parte delle energie viene deviata verso la produzione del fiore e successivamente del seme, interrompendo la crescita delle foglie e peggiorando la qualità del prodotto destinato al consumo. Le foglie risultano meno tenere, più amare e la pianta perde valore commerciale e nutrizionale.

Ortaggio sconsigliato: l’insalata

L’insalata è proprio l’ortaggio da evitare per la semina in luna calante a settembre. Si tratta di una verdura a foglia le cui qualità migliori si ottengono quando le foglie sono fresche, tenere e sviluppate. Se seminata in luna calante, rischia di andare prematuramente “a seme”: questo fenomeno si verifica quando la pianta accelera la produzione dello stelo fiorale, trascurando lo sviluppo delle foglie.

La conseguenza pratica è che l’insalata cresce in modo stentato: il fusto si allunga rapidamente, le foglie diventano dure e amare, e il ciclo produttivo si riduce drasticamente. I contadini hanno osservato che per ottenere foglie rigogliose, dolci e tenere è meglio seminare l’insalata durante la fase di luna crescente, quando la concentrazione di energia nella parte aerea della pianta è più intensa.

  • Semina in luna calante: la pianta rischia la montata a seme precoce e foglie di bassa qualità.
  • Semina in luna crescente: si favorisce la crescita vegetativa delle foglie.

Eccezioni e variabilità nelle pratiche agricole

Oltre alle osservazioni tramandate, è opportuno considerare la mancanza di conferme scientifiche assolute riguardo all’influenza delle fasi lunari sulla riuscita delle colture. Nonostante la diffusa tradizione, gli studi moderni non hanno ancora dimostrato in modo inequivocabile un effetto diretto della luna sulla capacità di germinazione e sullo sviluppo delle piante.

La semina secondo il calendario lunare rimane un consiglio basato su esperienze empiriche, e molti orticoltori scelgono di seguirlo per ottenere raccolti abbondanti e di alta qualità. Nel caso specifico dell’insalata, chi cerca la massima produttività tende a evitare la luna calante, preferendo momenti della luna crescente per avviare la coltura.

Settembre nell’orto: come pianificare la semina

Varietà adatte e tempistica

Nel periodo di settembre si possono iniziare numerose colture grazie alle temperature ancora favorevoli e alla possibilità di lavorare il terreno con facilità. Oltre alle specie da radice (che beneficiano della luna calante), è il periodo ideale anche per spinaci, cavoli, bieta da costa, rape, ravanelli e finocchi. Allo stesso tempo, in luna crescente si procede con la semina delle insalate da taglio, lattughe e rucola.

Come procede la semina nel dettaglio

  • Con luna calante: privilegiare ortaggi da radice e da conservazione.
  • Con luna crescente: optare per ortaggi da foglia e aromatiche che si sviluppano in superficie.
  • Trapiantare: finocchi, cavoli e radicchio in luna crescente per una crescita ottimale.

Cura del terreno e pratiche preventive

Un buon risultato nella coltivazione autunnale dipende anche dalla cura del terreno. È fondamentale assicurarsi che il suolo sia ben lavorato, ricco di sostanza organica e drenato, soprattutto per le colture che hanno bisogno di uno sviluppo radicale intenso. Preparare il terreno con compost o concime, rispettando le fasi lunari, offre uno stimolo aggiuntivo alla vitalità delle radici e delle foglie in tutte le coltivazioni.

Anche se la luna non incide in maniera verificata dagli studi scientifici, il rispetto dei ritmi stagionali e delle temperature rimane un fattore decisivo per la salute delle piante. L’abbinamento tra l’osservazione della natura e la pianificazione empirica continua a essere il punto di forza della tradizione orticola italiana.

In sintesi, evitare la semina dell’insalata in luna calante a settembre è una precauzione dovuta all’esperienza che evidenzia come questa fase favorisca un’eccessiva precocità nella fioritura, riducendo qualità e produttività. Privilegiando invece la semina con la luna crescente, si favorisce una crescita vegetativa più rigogliosa, ottenendo quelle caratteristiche che fanno dell’insalata uno dei protagonisti principali dell’orto autunnale.

Lascia un commento